Maestra Mette's Web Site

Home Home | Scuola Scuola | LIM LIM | My English Corner My English Corner | Action Games Action Games | Miscellanea Miscellanea | Natale Natale

Hobby  | Poesie  | Bookcrossing Bookcrossing | Buona Domenica Buona Domenica | Credits Credits | Novità Novità | Link Novità

 

 

 

 

Ugo il Gufo

IM000370.JPG (378294 byte)

 

Qui una parte delle mia relazione finale dell'anno di prova passato appunto presso la scuola materna statale di Lociano Capoluogo (BO) nelle stupende montagne dell'Appenino tosco-romagnolo:

"... Come cita il Prof. Canevaro, "il bambino è un futuro da scoprire con le sue incognite e le sue sorprese, non deve essere un programma da realizzare." Da ciò viene quindi messo in discussione l'oggettività del sapere, i punti fermi quali fondamenti di interpretazione dei fenomeni. Lo scopo, come viene sottolineato dalla ricerca/azione non è la scoperta della verità, ma l'ampliamento del possibile. La ricerca/azione privilegia, ed è questo che abbiamo tentato di fare, una relazione di cooperazione tra insegnanti e bambini, in cui entrambi apprendono, insegnano e sono promotori della loro crescita. Vero è che ogni insegnante, in quanto proponente di un progetto, continua a mantenere un ruolo di spicco, non essendo più, però, depositario di un sapere e di un saper fare indiscusso e inviolabile. Nel processo di insegnamento e apprendimento l'insegnante deve dunque impegnarsi ad entrare nelle situazioni e mantenersi nell'interazione con i bambini, sforzandosi di comprendere e partecipare al loro mondo. Le varie esperienze non vengono quindi predisposte, ma pensate e costruite in progressione come il vissuto dei bambini e delle insegnanti. Si arriva di conseguenza, attraverso la realizzazione di esperienze significative, a conoscere, ad aiutare la domanda, l'interrogazione dell'altro e delle cose. Ciò che interessa non è l'esperienza, in sé significativa, ma il significato che ognuno riesce a dare a tale esperienza. 

Abbiamo ritenuto alla luce di queste riflessioni opportuno programmare attraverso uno "sfondo integratore", in quanto pensiamo che esso possa essere uno strumento educativo che faciliti una modalità di intervento flessibile, articolata e rispondente alla complessità dell'esperienza educativa. Sfondo integratore che non è altro che una realtà significativa su cui proiettare e produrre l'attività educativo-didattica: un oggetto mediatore, contemporaneamente reale e simbolico, concreto ed astratto. Era per noi dunque importante offrire ai bambini la possibilità di fare esperienze significative sul piano cognitivo, utilizzando la didattica del gioco che li aiuta a inventare situazioni di drammatizzazione e ad utilizzare le attività simboliche.

Affiancando al gioco la didattica dello sfondo integratore, inteso come contesto che favorisce la maturazione dell'identità e una serie di processi che coinvolgono anche l'emotività e la vita di relazione. Partire dal vissuto, dalle conoscenze dei bambini, dall'ambiente che li circonda, significa permettere loro di continuare la loro storia, di sviluppare la sicurezza, di ritrovare punti di riferimento, sui quali vivere e fare una serie di esperienze diverse in una connessione coerente e sistematica che possiamo definire la continuazione della loro storia. Rispondendo al bisogno dei bambini di età di scuola materna, la scelta del fantastico offre un confine flessibile tra "piano della realtà" e "piano della magia". Lo sfondo integratore favorisce dunque l'interazione fra momento affettivo e cognitivo, la motivazione all'apprendimento ed infine il decentramento personale e la cooperazione. La programmazione condotta in questo modo è evolutiva essendo soggetta a modificazioni sulla base della reciprocità relazionale-comunicativa che si insatura tra insegnanti e bambini, i quali partecipano allo stesso progetto dando origine ad uno scambio di informazioni, le quali provocheranno continui cambiamenti sia nelle scelte didattiche delle insegnanti che nelle competenze ed aspettative dei bambini. 

Nella mia sezione già lo scorso anno era stato presente "Lo Gnomo" come personaggio dello sfondo integratore, ma quest'anno abbiamo voluto scegliere un personaggio un po' più vicino al mondo reale dei bambini, sebbene per essi fosse sempre un personaggio fantastico. 
Infatti "Ugo il Gufo", un pupazzo di lana, ci ha seguito durante quest'anno scolastico portandoci in special modo attraverso la realizzazione di tre grossi progetti: progetto colore, progetto scrittura, progetto "La mia storia". Ho ritenuto opportuno allegare alla presente relazione alcune schede dei momenti più significativi di questo viaggio. 


Nei Nuovi Orientamenti del 1991 si legge "l'itinerario che si compie nella scuola assume pieno significato per i soggetti coinvolti ed interessati nella misura in cui può venire adeguatamente rievocato". Abbiamo quindi preparato il lavoro di documentazione, prima di tutto per i bambini, ma anche per le famiglie e per noi stessi, ed infine per lasciare alla scuola un segno visibile dei nostri progetti. Alla fine dell'anno ogni bambino avrà così prodotto un libro ed una busta-contenitore.

 Il libro racconterà i lavori (conversazioni, fotografie, disegni o altro) riguardanti il viaggio con Ugo il Gufo. La busta raccoglierà invece disegni, collage, pitture libere, che il bambino ha scelto di non portare immediatamente a casa. Anche i disegni, che i bambini hanno fatto dopo aver giocato nella saletta della psicomotricità per rappresentare l'attività appena svolta, saranno rilegati per poter essere "rievocati". Attraverso tale documentazione è possibile, oltre a lasciare tracce del lavoro svolto, rendere evidente il percorso, raccontare e diffondere, verificare, osservare, riflettere, progettare, ricostruire e dare continuità al rapporto tra la scuola e la famiglia."

 

Riferimento bibliografico:
Paolo Zanelli, Uno "Sfondo" per integrare. Esperienze di programmazione di situazioni educative, Collana Pedagogia e Scienze dell'Educazione, Casa Editrice Nuova Casa editrice L. Cappelli di GEM srl, Bologna.

Data di composizione di questa  pagina: 21 novembre 2003

Cerca con Google
Cerca | Søg | Search

 

 

www.maestramette.it created 06/15/2003 - Last update
© 2003-2013 by Mette Buchreitz - All rights reserved