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27
Gennaio - Giorno della Memoria
Soltanto coloro che sognano
a occhi aperti evocano le ombre del passato e intessono invisibili trame
con fili inesistenti.
Isaac
Bashevis Singer |
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2011 |
l cartone
animato vincitore del concorso nazionale "I Giovani ricordano
la
Shoah" realizzato dagli alunni delle classi IV A/B del III circolo
didattico
"G. Mazzini" di Bari, che il 27 gennaio, Giorno della Memoria,
saranno
premiati dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al
Quirinale.
Il racconto, "Franco S.", narra la
storia di un giovane di Ferrara di 16
anni, deportato a Fossoli e poi a Buchenwald. Dopo il lavoro di ricerca
storica, i bambini hanno creato un diario, disegnato tutte le scene e
inserito nell'album foto, immagini e documenti. Guidati dalle insegnanti
Danisi Domenica e De Feo Rosa, hanno animato i personaggi con il
programma
digitale 'I cartoon' e dato voce ai protagonisti, con dialoghi scritti
da
loro
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2008 |
Film
IL CIELO CADE
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TRAMA
Estate '44, in una bella villa in Toscana. Penny e sua sorella Baby,
restate orfane di padre e madre a causa di un incidente di macchina,
vengono condotte presso gli zii, che abitano in campagna. La zia è la
sorella della mammma delle bambine ed è sposata con un affascinante
intellettuale tedesco, amante della musica e dell'arte. L'intera vicenda
del film è vista e raccontata attraverso gli occhi di Penny, la
sorellina maggiore. È con lei che faremo la conoscenza del mondo
straordinario che si svolge attorno all'isola felice costituita da
questa villa e dai suoi stravaganti ospiti, nonché del mondo contadino
che alla villa fa capo. Il film narra, infatti, le semplici vicende che
si svolgono attorno a questa villa (l'amicizia con i figli dei
contadini, la scuola, i problemi religiosi, la presa di coscienza d'una
relatà crudele ed ineluttabile, la scoperta dei primi palpiti amorosi,
l'amicizia con un dolente Generale Tedesco consapevole e gentile, la
fascinazione esercitata dallo Zio Wilhelm (intellettuale ebreo,
idealista e paladino di giustizia) dall'estate del '44 fino alla tragica
conclusione della guerra, che porteranno all'inutile sacrificio
dell'intera famiglia Einstein: la zia e le due cuginette barbaramente
massacrate dai tedeschi in fuga, cui seguirà l'inevitabile suicidio
dello zio.....
continua
http://www.cineforum.bz.it/pellicola/archivio/film/schede/cielo_cade/ |
Film
Monsieur Batignole |
TRAMA
Il protagonista, Edmond Batignole, è un salumiere parigino. Vive in un
piccolo appartamento sopra il suo negozio. Insieme a lui la moglie, la
figlia e il fidanzato di quest'ultima, un aspirante scrittore, arrogante
e senza scrupoli collaboratore dei nazisti.
Nel 1942 in una Parigi resa funerea dalla occupazione tedesca si consuma
la tragedia. La famiglia ebraica del secondo piano tenta di sfuggire
all'arresto fuggendo in Svizzera. L'odioso fidanzato della figlia di
Batignole denuncia il tentativo e l'intervento della polizia francese
riconduce verso il loro destino di morte i vicini.
L'inaspettato ritorno di Simon, il più piccolo della famiglia
deportata, costringe Batignole a trasformarsi da approfittatore a
salvatore non solo del bambino ma anche delle sue due cuginette
anch'esse scampate alle grinfie dei nazisti....
continua
http://www.olokaustos.org/argomenti/cinema/batignole/batignole1.htm |
Libro
Otto. Autobiografia di un
orsacchiotto |
Descrizione
Un orsacchiotto e due piccoli tedeschi: compagni di gioco inseparabili,
vengono improvvisamente divisi perché un giorno David è costretto a
cucirsi sugli abiti una stella gialla ed è portato via da misteriosi
uomini in uniforme. Poi la guerra trascina via anche l'orso Otto, finito
nella vetrina di un rigattiere americano, lontano dai suoi due amici.
Età di lettura: da 6 anni.
continua
libreriauniversitaria.it |
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2006 |
Grazie ad amici in
diversi mailing list.
Hanno fornito diversi idee e suggerimento per organizzare la Giornata
della Memoria a scuola.
La pagina sarà aggiornata con nuovi suggerimenti. |
05.02.2006 Aggiungo il link
per la homepage
di Anna Frank |
02.02.2006 Aggiungo il link per
m.c.e.news |
27.01.2006 aggiungo in questa pagina:
La prima pattuglia russa giunse in vista del campo
verso il mezzogiorno del 27 gennaio 1945. Fummo Charles ed io i primi a
scorgerla (...).
Erano quattro giovani soldati a cavallo, che procedevano guardinghi, coi
mitragliatori imbracciati, lungo la strada che limitava il campo. Quando
giunsero ai reticolati, sostarono a guardare, scambiandosi parole brevi
e timide, e volgendo sguardi legati da uno strano imbarazzo sui cadaveri
scomposti, sulle baracche sconquassate, e su noi pochi vivi (...).
Non salutavano, non sorridevano, apparivano
oppressi, oltre che da pieta', da un confuso ritegno, che sigillava le
loro bocche, e avvinceva i loro occhi allo scenario funereo. Era la
stessa vergogna a noi ben nota, quella che ci sommergeva dopo le
selezioni, ed ogni volta che ci toccava assistere o sottostare a un
oltraggio: la vergogna che i tedeschi non conobbero, quella che il
giusto prova davanti alla colpa commessa da altrui, e gli rimorde che
esista, che sia stata introdotta irrevocabilmente nel mondo delle cose
che esistono, e che la sua volonta' buona sia stata nulla o scarsa, e
non abbia valso a difesa
[Da Primo Levi, La tregua, ora in Idem, Opere,
Einaudi, Torino 1997, vol. I,pp. 205-206]
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27.01.2006 aggiungo in questa pagina:
CANTO DEI MORTI INVANO
[Da Primo Levi, Ad ora incerta, ora in Idem, Opere, Einaudi, Torino
1997, vol. II, p. 615]
Sedete e contrattate
A vostra voglia, vecchie volpi argentate.
Vi mureremo in un palazzo splendido
Con cibo, vino, buoni letti e buon fuoco
Purche' trattiate e contrattiate
Le vite dei vostri figli e le vostre.
Che tutta la sapienza del creato
Converga a benedire le vostre menti
E vi guidi nel labirinto.
Ma fuori al freddo vi aspetteremo noi,
L'esercito dei morti invano,
Noi della Marna e di Montecassino
Di Treblinka, di Dresda e di Hiroshima:
E saranno con noi
I lebbrosi e i tracomatosi,
Gli scomparsi di Buenos Aires,
I morti di Cambogia e i morituri d'Etiopia,
I patteggiati di Praga,
Gli esangui di Calcutta,
Gl'innocenti straziati a Bologna.
Guai a voi se uscirete discordi:
Sarete stretti dal nostro abbraccio.
Siamo invincibili perche' siamo i vinti.
Invulnerabili perche' gia' spenti:
Noi ridiamo dei vostri missili.
Sedete e contrattate
Finche' la lingua vi si secchi:
Se dureranno il danno e la vergogna
Vi annegheremo nella nostra putredine.
14 gennaio 1985
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27.01.2006 aggiungo in questa pagina:
" I lager sono i laboratori dove si
sperimenta la trasformazione della natura umana[...].
Finora la convinzione che tutto sia possibile sembra aver provato
soltanto che tutto può essere distrutto. Ma nel loro sforzo di tradurla
in pratica, i regimi totalitari hanno scoperto, senza saperlo, che ci
sono crimini che gli uomini non possono né punire né perdonare. Quando
l'impossibile è stato reso possibile, è diventato il male assoluto,
impunibile e imperdonabile, che non poteva più essere compreso e
spiegato coi malvagi motivi dell'interesse egoistico, dell'avidità,
dell'invidia, del risentimento; e che quindi la collera non poteva
vendicare, la carità sopportare, l'amicizia perdonare, la legge punire.
"
"La manifestazione del vento del pensiero
non è conoscenza,
ma è la capacità di distinguere il giusto dall'ingiusto, il bello dal
brutto.
E in realtà questo può impedire le catastrofi, almeno per me, nei rari
momenti in cui si è arrivati ad un punto critico."
Hannah Arendt
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27.01.2006 aggiungo in questa pagina:
IL NOCCIOLO DI QUANTO ABBIAMO DA DIRE
[Da Primo Levi, I sommersi e i salvati, ora in Idem, Opere, Einaudi,
Torino 1997, vol. II, pp. 1149-1150]
L'esperienza di cui siamo portatori noi
superstiti dei Lager nazisti e'
estranea alle nuove generazioni dell'Occidente, e sempre piu' estranea
si va
facendo a mano a mano che passono gli anni (...).
Per noi, parlare con i giovani e' sempre piu' difficile. Lo percepiamo
come
un dovere, ed insieme come un rischio: il rischio di apparire
anacronistici,
di non essere ascoltati. Dobbiamo essere ascoltati: al di sopra delle
nostre
esperienze individuali, siamo stati collettivamente testimoni di un
evento
fondamentale ed inaspettato, fondamentale appunto perche' inaspettato,
non
previsto da nessuno. E' avvenuto contro ogni previsione; e' avvenuto in
Europa; incredibilmente, e' avvenuto che un intero popolo civile, appena
uscito dalla fervida fioritura culturale di Weimar, seguisse un istrione
la
cui figura oggi muove al riso; eppure Adolf Hitler e' stato obbedito ed
osannato fino alla catastrofe. E' avvenuto, quindi puo' accadere di
nuovo:
questo e' il nocciolo di quanto abbiamo da dire.
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2005
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27.01.2005 aggiungo in questa pagina
:
Nella nostra
scuola stiamo programmando le attività per il Giorno delle
Memoria.
Cercando nuove idee ho chiesto aiuto in alcune mailing list.
Io ho proposto di vedere n bel film al cinema di zona, un es. solo: Train
de vie
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Grazie a Daniela
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Nella mia scuola, io ho intenzione
di invitare uno storico locale, il sig. Getto Viarengo, il quale ha già
fatto un lavoro con bambini anche piccoli, di classe prima.
Ha fatto predisporre un banco vuoto in mezzo all'aula
e da lì ha iniziato a raccontare a chi sarebbe appartenuto quel banco
in un tempo lontano in cui ecc.
In ogni modo la ricerca sul luogo della storia locale
è importante e secondo me è irrinunciabile.
A Calvari, nell'entroterra di Chiavari, la popolazione locale ha fatto i
conti, nelle varie generazioni, con
l'esistenza di un campo di concentramento,dove dei 42 ebrei deportati,
insieme a partigiani, zingari ecc solo 2
furono arrestati dai tedeschi...
Spero di averti dato un'idea.
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Grazie a Linda
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Articolo
su Sophia
La
memoria della Shoah è sul Binario 21
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Grazie a
Gila Ansell Brauner,
The Pedagogic Center,
The Department for Jewish Zionist Education,
The Jewish Agency for Israel
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link interrotto....
(materiale anche in italiano)
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Grazie a Gianni Trezzi
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Un bellissimo film è, a mio parere,
"Jona che visse nella balena" di A. Faenza. Il protagonista è
un bambino (il che lo rende particolarmente adatto ad una scuola
elementare) che cresce in un campo di concentramento e ne viene narrata
l'esistenza dal suo arrivo alla liberazione. Io l'ho usato spesso,
sempre con grande riscontro emotivo tra i bambini.
http://www.archivio.raiuno.rai.it/schede/9022/902245.htm
http://www.filmup.com/sc_jonachevisse.htm
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Grazie a Cristina
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Penso che partire dal film sia una buona
idea, anche noi lo abbiamo fatto proponendo "
L'isola in via degli uccelli"
il film è tratto dal libro di
Uri Orlev |
Links:
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Regione Toscana
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http://www.rete.toscana.it/sett/poledu/giornodellamemoria2005/index.htm
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Ministero dell'Istruzione, dell'Università
e della Ricerca
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http://www.istruzione.it/shoah/
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Shoah.net - per non dimenticare
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http://www.gndesign.it/shoahnet/ |
Shoah
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http://www.majorana.org/progetti/shoah/
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"LA VITA E' BELLA"
di Roberto Benigni
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http://www.clarence.com/home/kino/Lavita.htm
'La
vita è bella' parole e musica
http://www.italica.rai.it/principali/multimedia/dvd/vita.htm
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Museo ebraico di Bologna
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http://www.museoebraicobo.it/
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Non si può dimenticare ciò che è stato.
Non si può dimenticare, non si può cancellare.
I volti, i visi, le espressioni rimangono, rimarranno.
I cuori e le anime in quei volti.
Non si può dimenticare.
Ma ricordare, quello sì.
Raccontare l'irraccontabile.
Ed è mio, tuo, nostro compito.
Nostro dovere. Nostro "piacere".
Ricordare la più tragica pagina di storia,
la più tragica pagina di storia dell'umanità intera.
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Zum gali gali
dal 24.01.2012
Data di composizione di questa
pagina: 01 novembre 2004
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